Elisio Perduto nasce dalla necessità di ritornare alle mie origini, alle estati
quiete e lente che trascorrevo sull’isola di Procida.
È un lavoro sulla memoria la
nostalgia e il ricordo. L’isola che non muta con il passare del tempo, che conserva la
sua selvaggia bellezza, è vista come un luogo di protezione e tranquillità.
Il tempo
scorre lento in netto e totale contrasto con la vita imposta dalla modernità nelle
metropoli, semplificata dalla vicina Napoli. Procida diventa cosi un Paradiso
perduto.
Gli scatti raccolti dal 2018 fino al 2021 raccontano di una fanciullezza
vissuta all’aria aperta nella quiete di un luogo non mutato dal tempo per ricordare
una fase pura selvaggia e istintiva che tutti abbiamo vissuto e che ricordiamo con
nostalgia.
ELISIO PERDUTO è stato esposto al CIRCUITO OFF, rassegna di giovane
fotografia autoscale, promossa dal comune di Ravenna, successivamente è stata
esposta al Savignano immagini festival e al Colorno photo life.
Pubblicata con un
articolo su Repubblica :
La GRAZIELLA è una tradizione tutta al femminile che si svolge sull’isola di Procida.
La prima volta che vidi una Graziella vestita a festa con l'abito tradizionale me ne
innamorai e iniziai a documentarmi sulla storia di questa singolare tradizione e del
suo abito.
La Graziella è un concorso che si svolge sulla piccola isola di Procida dal
1939 ad oggi per eleggere la ragazza che abbia le caratteristiche più affini alla
protagonista del romanzo di Alphonse de Lamartine.
Ho scoperto che essere una Graziella richiede una vestizione molto particolare, le
ragazze indossano durante la serata conclusiva, uno splendido abito antico ispirato
a quello delle armatrici procidane che è custodito da poche famiglie dell'isola e
realizzato in seta , ricami in oro , bordature con decori astratti ed un meraviglioso
cappotto dal taglio orientale.
Oltre al vestito le Grazielle avvolgono i capelli in foulard
colorati e completano il look con collane e orecchini in corallo.
Il progetto è stato raccontato sul Mattino :